La possibilità di avere a casa propria, come anche in una struttura scelta ad hoc, un professionista che si occupi di tutto quello che è il ristoro dei nostri commensali....
QUALCHE SPUNTO PER VOI
Direttamente dal mio passato
TAGLIATELLE PICCADILLY SALSICCIA E PORRO
per 4
Per l'esecuzione della ricetta abbiamo bisogno di:
500 g Tagliatelle Fresche
200 g Pomodorini Piccadilly
150 g Porro
200 g Salsiccia
Olio E.v.o
Sale
Per prima cosa mettete sul fuoco una pentola abbastanza capiente che possa contenere almeno 5 litri d'acqua, ricordando che ogni 100 g di pasta hanno bisogno per reidratarsi/cuocere di 1 litro d'acqua, nel frattempo procediamo con realizzazione della salsa di accompagnamento, laviamo con cura i pomodorini e priviamoli della parte sommitale che li tiene attaccati alla pianta e successivamente tagliamoli in due nel senso della lunghezza, quindi mettiamoli da parte, a questo punto tagliamo il porro a piccole rondelline sottili avendo cura di non utilizzare la parte dura ossia le foglie più alte che potremo utilizzare per fare delle decorazioni, fatto questo procediamo a lavarlo molto bene sotto l'acqua tenendo conto che crescendo sotto terra ne conterrà molta all'interno e potrebbe sentirsi sotto i denti se non lo laviamo con cura, a questo punto lasciamolo scolare con l'aiuto di un piccolo setaccio, nel frattempo occupiamoci della salsiccia, se avete la fortuna di avere un amico macellaio fatevi dare la pasta di salsiccia priva di budello, vi servirà a risparmiare tempo dato che la potrete subito utilizzare senza dover tagliare e togliere il budello, altrimenti dovrete procedere incidendo la salsiccia per il verso della lunghezza asportando il budello e sbriciolando il più possibile con le mani o un coltello l'impasto di salsiccia, fatta anche questa operazione siamo pronti a preparare il nostro intingolo per le tagliatelle, mettete una padella sul fuoco abbastanza capiente che possa accogliere la quantità di pasta che stiamo preparando, versate una modica quantità di Olio E.v.o tenendo presente che ci rosoleremo la salsiccia che quindi rilascerà i suoi succhi e di conseguenza anche i suoi grassi, procediamo con il rosolare una piccola quantità di porro circa la metà il resto lo metteremo dopo, quando si sarà ammorbidito con il calore, versiamo la salsiccia e facciamole fare la reazione di Maillard, che per i meno preparati non è altro che il processo che fa formare quella simpatica e gustosissima crosticina esterna sui cibi, cercate di sbriciolare il più la salsiccia onde evitare anti estetici pezzettoni di carne insieme alla pasta, una volta rosolata bene la salsiccia uniteci i pomodorini e mescolate un paio di volte, fatto questo abbassate la fiamma e coprite per 5 minuti circa finchè l'acqua di vegetazione dei pomodorini non verrà rilasciata e andrà a formare il nostro sughetto, aggiustate di sale e pepe e procediamo a cuocere la pasta che se di buona qualità non avrà bisogno di oltre 5 minuti di cottura, quando mancherà circa un minuto di cottura alla pasta per essere al dente, scolatela direttamente nella padella del nostro sughetto e tenete un po' d'acqua di cottura vi servirà in mantecatura, mescolate facendo amalgamare condimenti e pasta e aggiungete qualora fosse necessario un po' d'acqua di cottura lasciata in precedenza in modo da creare quella deliziosa cremina data dal restringimento dei succhi di cottura che reagiscono al calore e all'amido della pasta, impiattate e decorate infine con un po' di rondelle di porro che avevate messo da parte e un filo d'olio e.v.o a crudo, buon appetito!
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QUALCHE SPUNTO PER VOI
Direttamente dal mio passato
TIRAMISÙ
per 4
Per l'esecuzione della ricetta abbiamo bisogno di:
500 g Mascarpone
150 g Zucchero semolato
300 g Savoiardi
200 g Panna
6 Tuorli d'uovo freschissimi
1 cucchiaio di Marsala
4 tazze di caffè espresso lungo
Cacao amaro in polvere
Per prima cosa mettete a raffreddare sia la panna leggermente dolce, che i contenitori dove andrete a mescolare il composto di zucchero e uova insieme alla panna montata, fatto questo separate tuorli e albumi, a noi serviranno i primi (quelli colorati non la parte bianca), fatto questo, riponete gli albumi e prendete i tuorli e metteteli in uno dei contenitori che serviranno per montare, unite lo zucchero e cominciate a montare con l'aiuto di una planetaria o di uno sbattitore elettrico, finchè il composto non sarà diventato spumoso, a questo punto aggiungete lentamente il marsala, fermate le fruste prelevando un cucchiaio di composto e unitelo al mascarpone e mescolateli insieme, in modo che quando unirete tutto il mascarpone al composto manterrà il volume della montatura e potrete continuare a mescolare con le fruste, altrimenti dovrete procedere a mano a mescolare dal basso verso l'alto per non smontare il composto e impiegherete più tempo, fatto questo riponete in frigo e prendete il contenitore freddo e la panna e procedete a montarla, attenzione montar la panna non significa renderla la stessa densità dello stucco deve essere spumosa e ferma ma soprattutto lucida e morbida, con la pratica riuscirette ad avere un risultato perfetto, a questo punto riprendete il composto di tuorli zucchero e mascapone ed effettuate la stessa manovra che abbiamo menzionato precedentemente ossia prelevate un cucchiaio di composto e versate nella panna montata, amalgamate delicatamente dopo averlo fatto fate l'inverso e versate la panna all'interno del composto con i tuorli, e mescolate fino alla completa unione dei due composti, avrete ottunuto a questo punto una crema al mascarpone abbastanza densa per poter pensare di servire il tiramisù coppandolo con delle forme direttamente al piatto magari, ovviamente aggiungendo più panna montata il risultato sarà ancor più stabile ma a scapito del gusto, riponete il composto in frigo e dedicatevi alla preparazione dell'espresso, anche questo dovrà esser di ottima qualità altrimenti il gusto degli elementi non sarà bilanciato, solitamente per avere la quantità giusta calcolo 3 moka intere da 4 tazzine, ma se ne siete sprovvisti 4 tazze da cappuccino sono la quantità esatta, ovviamente anche qui è gusto personale, quando il caffè sarà ancora caldo versateci 2 cucchiai di zucchero circa 60g mescolatelo finchè non sarà sciolto completamente, non fatelo troppo dolce altrimenti il dessert sarà di conseguenza stucchevole, a questo punto potrete decidere se tagliare i savoiardi in base al vostro impiattamento, oppure munirvi di un contenitore adeguato e stratificarlo come se fosse una comune lasagna, come vedete io lo servo buona parte delle volte coppato o come in questo caso al bicchiere, quindi primo strato di biscotti che intingo nel caffè fino a metà e poi li capovolgo così per gravità il caffè bagnerà tutto il biscotto lasciando una parte leggermente e piacevolmente croccante che contrasta con la parte morbida, a questo punto ricopro con la crema e di nuovo con biscotto bagnato come sopra e nuovamente crema, dopo aver completato la stratificazione lo lascio riposare circa mezzora così il dessert si assesterà anche amalgamando i gusti, solo al momento di servirlo lo spolvero leggermente con il cacao amaro senza esagerare altrimenti il gusto del cacao coprirà ogni cosa, a questo punto non mi resta che augurarvi buona degustazione